Mi chiamo Daniele, ho 34 anni e sono nato e cresciuto in Sicilia, nella provincia di Messina. Provengo da una famiglia cattolica “non praticante” ma mia madre mi spronava ad andare in chiesa ed io lo facevo abbastanza volentieri. Mi piaceva anche andare al catechismo, che ho dovuto comunque frequentare per poter poi ricevere i vari sacramenti di rito. Mi ricordo che ero interessato a quello che si diceva in quelle riunioni; nel frattempo mia zia mi aveva regalato una Bibbia avendo saputo del mio desiderio di averne una. Cominciai a leggerla, ma non capivo molto . All’età di circa 15 anni iniziò la mia ribellione adolescenziale: andavo in giro con gente poco raccomandabile. Iniziai a fumare e ben presto mi trovai a provare varie droghe per essere come loro e trovare appagamento. Volevo stare con quelle persone ,nella mia solitudine erano diventati i miei “amici”. Non avrei mai creduto di fare quello che stavo facendo, ero sempre stato un ragazzo tranquillo, almeno all’apparenza. Ma ringrazio Dio per come all’epoca si usò di un mio conoscente per aprirmi gli occhi così mi allontanai da loro. Avevo ricominciato a frequentare la chiesa cattolica, leggevo dei romanzi a sfondo religioso. C’era, insomma, una ricerca di Dio da parte mia in maniera consapevole o meno. Ero anche riuscito a smettere di fumare senza particolari sforzi. Nello stesso anno un mio amico mi invitò ad una riunione in una Chiesa Evangelica ed io, anche se un po’ riluttante, vi andai. Non capii molto ma il mio bisogno di amicizie mi spinse a tornarvi . Quegli incontri mi attraevano in modo particolare e mi ero legato ai credenti di quella Chiesa tanto che non ne perdevo più neanche uno. La lettura della Bibbia mi fece comprendere la mia situazione davanti a Dio, capii che ero peccatore, che ero lontano da Dio, che Dio mi amava e tramite l’opera di Gesù poteva perdonarmi. Dopo qualche mese partii per il servizio militare e trovai subito una chiesa evangelica dove ebbi sostegno e aiuto. Quando tornai continuai a frequentare la chiesa locale ma d’estate il lavoro mi impediva una regolare frequenza e così la mia piccola fede era al lumicino. Sentivo un forte richiamo e capivo che Gesù avrebbe potuto cambiare la mia vita, ma non ero ancora deciso. In quel periodo vivevo un dualismo, frequentavo la chiesa evangelica e le compagnie degli amici, ma sapevo che dovevo fare una scelta. Nel 2000 ebbi il desiderio e l’opportunità di andare in un centro cristiano estivo, sperando di poter ricevere qualche risposta certa alla mia “incertezza”. E così fu. Dio mi fece sentire la Sua presenza in maniera viva e mi rese forte e certo del Suo amore per me. Poi mi trasferii per lavoro nel veronese dove trovai una comunità di credenti e posso dire con certezza che la scelta di seguire quel Gesù che si è rivelato nella mia vita cambiandola, è stata la scelta migliore che abbia mia fatto. Nella mia, tra virgolette, solitudine, Dio mi ha fatto crescere sia spiritualmente che umanamente, mi ha dato tutto quello di cui avevo bisogno, perché Lui conosce ogni cosa. Se ti senti solo o sola sappi che Gesù può diventare il tuo migliore amico!